vendredi 2 septembre 2011

Sette consigli per i turisti calabresi a Parigi

Leggete una guida turistica della città. Parigi è troppo grande e varia per “fare un giro”. Rischiate di sfiancarvi e visitare solo la Tour Eiffel e Notre-Dame, o non capire quello che vedete.

Evitate pizzerie e ristoranti italiani. Sono carissimi (paghereste 15 euro per una margherita a Catanzaro Lido?) e quasi sempre meno buoni che in Italia. Se vi armate di coraggio e curiosità scoprirete che la carne è più buona qui che da noi, e che i frutti di mare sono freschi e buonissimi. Consiglio ai più intraprendenti la cucina asiatica (non sushi bar, però) o un buon couscous alla Grande Moschea. Al ritorno, sarete i primi del vostro quartiere a dire che a Parigi non si mangia male!

Organizzate le vostre serate. Se avete "adocchiato" un ristorante che volete assolutamente provare ed è sabato o venerdì sera, vi consiglio di prenotare. Nell’area metropolitana di Parigi vivono 11 milioni di persone. Nove in più che in Calabria... Perciò rassegnatevi ad essere "rimbalzati" dal ristorante se non avete avvertito del vostro arrivo.

Non parlate in inglese ai francesi. A meno di non avere un livello eccellente, il vostro accento italiano non suonerà familiare alle loro orecchie (bisogna dire che la loro pronuncia è peggiore della nostra). Esprimetevi in Italiano, invece! Alla fine, se parlate lentamente, qualcosa capiranno ed è talmente più divertente... (per quelli che masticano il francese: i transalpini adorano vedere che la loro lingua è ancora studiata all’estero. Li estasierete).

Sappiate meravigliarvi. Generazioni di francesi si sono adoperati per fare di Parigi una delle città più belle del mondo. Per esempio, mentre i romani hanno "ereditato" Roma e fatto pochi sforzi negli ultimi secoli per renderla più bella, o almeno non rovinarla, a Parigi un profondo senso del bello ha guidato la pianificazione della città (a volte a discapito della praticità, invero).

Non vestitevi pensando di essere gli alfieri della moda italiana nel mondo. Le vostre Hogan argentate non impressioneranno nessuno. Anzi, rischiano di confermare quello che i francesi pensano della moda italiana...

Sorridete! E consideratevi gli ambasciatori del sole a Parigi.

Buon divertimento